Naturopatia e attività

LE FUNZIONI DELLA NATUROPATIA

Le principali funzionalità della Naturopatia sono :

– La prevenzione;
– L’educazione;
– La promozione della salute individuale, sociale ed ambientale;


FUNZIONE PREVENTIVA

Intesa come possibilità di riportare l’individuo allo stato di massimo equilibrio possibile per la sua condizione attuale, tenendo conto di tutte le sue caratteristiche (età, condizioni generali ecc.).

La Naturopatia non ha come obbiettivo l’eliminazione della malattia, ma i ripristino degli squilibri funzionali che sono alla base della malattia stessa; lavora dunque su un sistema e non sempre identifica la guarigione con l’eliminazione del sintomo, ma nel riequilibrio globale della persona stessa.

La salute dipende dall’equilibrio esistente tra la produzione e l’eliminazione degli scarti e delle tossine; la malattia di manifesta quando la produzione delle tossine è superiore all’eliminazione.

Una delle metodiche più importanti per prevenire le malattie e ristabilire l’equilibrio, è la disintossicazione a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale.


FUNZIONE EDUCATIVA

Intesa come indicazioni e suggerimenti sul modo di gestire il capitale salute nella vita di tutti i giorni, in modo che l’individuo possa farsi carico di sé stesso, della sua alimentazione, del suo stile di vita in modo da poter ottenere il massimo della ricchezza e della qualità di vita che è già disponibile in sé ed attorno a sé.

Il naturopata accompagna nella comprensione che il sintomo è il segnale di qualcosa da correggere all’interno di una visione globale.

E’ così che viene innescato quel processo di consapevolezza che già di per sé rappresenta una gran parte del processo di guarigione.


LA PROMOZIONE DELLA SALUTE INDIVIDUALE, SOCIALE E AMBIENTALE

Il presupposto della Naturopatia è che le malattie esistano in quanto deviazione della normale funzionalità dell’organismo e che il vero modo di prevenirle e sanarle sia il potenziamento delle difese naturali, evitando condizioni  e sostanze innaturali che spesso costringono il corpi ad una battaglia su due fronti: contro la malattia e contro gli interventi che interferiscono con i meccanismi naturali di difesa dell’organismo.


LE DISCIPLINE DELLA NATUROPATIA

  • Naturopatia psico-energetico-emotionale: tecniche di rilassamento, meditazione, programmazione neuro-linguistica, comunicazione non violenta, dinamica mentale, visualizzazione creativa, respirazione, utilizzo di oli essenziali ed essenze floreali;
  • Naturopatia strutturale: tecniche di riequilibro di postura e struttura;
  • Naturopatia funzionale: elementi in dose minimale ed infinitesimale per correggere gli squilibri costituzionali e fare prevenzione

ATTIVITA’

Floriterapia.
La floriterapia sfrutta le proprietà di alcuni fiori per permettere alla persona di rimettersi in sintonia con la propria essenza, ed agisce principalmente sugli squilibri emotivi che possono manifestarsi attraverso stati di disagio o sintomi fisici.
I fiori di Bach non presentano alcun effetto collaterale e rappresentano un metodo per trasformare un disagio o un sintomo fisico in un’opportunità per conoscere se stessi.

Riflessologia plantare.
La riflessologia è una tecnica dolce, efficace ed utile per poter leggere ed interpretare lo stato generale della persona e per poterla aiutare a migliorare molti disturbi.
Si tratta di una stimolazione manuale di tutti i punti riflessi situati sulla pianta del piede, con l’effetto di migliorare la funzionalità degli organi e delle viscere del corpo e riequilibrarne il circolo energetico.

Massaggi olistici.
Il massaggio è sicuramente l’arte più antica intuitiva e naturale, attraverso la quale l’essere umano si è educato a lenire la sofferenza di un suo simile, un sistema di cure di intimità e solidarietà, che porta l’individuo ad una rassicurante e calorosa relazione corporea, che giustifica la sua esistenza ed apre il corpo ad un giusto contatto e ad una autentica comunicazione.
D’altronde, nel collegamento anatomico ectodermico, la rete di connessione è altamente chiara come quando nel toccare la pelle dell’individuo in realtà tocchiamo il suo sistema nervoso e tramite queto il suo corpo interno, i suoi visceri e le sue emozioni.

Cromoterapia ad irradiazione luminosa.
I colori sono forza vitale e fonte di energia. La cromoterapia classica consiste nell’irradiare con uno specifico colore e per un determinato periodo di tempo le zone del corpo interessate da un disturbo o quelle riflesse. Le irradiazioni con fasci di luce colorata sono in grado di influire sul nostro stato psichico, sul nostro corpo e sulle nostre emozioni.

Massaggio infantile.
Molti studi ne hanno verificato e testimoniato i benefici sia a livello fisiologico che psicologico. Il massaggio infantile è un percorso educativo multisensoriale, una guida allo sviluppo emotivo e comportamentale del bambino che trova una naturale collocazione nel primo periodo dopo la nascita.

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Naturopatia pediatrica.
Il concetto di salute non più inteso solamente come assenza di patologia, ma anche come ricerca di uno stato di benessere psicofisico ha profondamente cambiato i bisogni dell’adulto e del bambino. Sono emerse una serie di esigenze di salute prima non ascoltate che hanno spinto la mamma a richiedere un intervento finalizzato a risolvere anche i disturbi più piccoli e a favorire la crescita armonica ed il benessere generale del proprio bambino. In questo contesto la naturopatia pediatrica ha saputo fornire risposte efficaci e scientificamente sostenibili, rivalutando in chiave moderna l’inestimabile valore della tradizione e le proprietà dei prodotti naturali.

Trattamento Craniosacrale.
E’ una tecnica di massaggio olistico che prevede un tocco molto leggero sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale, alla ricerca di un “contatto” con il ritmo cranio-sacrale che andrà assecondato e stimolato. La terapia è utile sia come antistress, ma può essere in grado di riequilibrare la postura, i muscoli, l’apparato gastroenterico e di migliorare la respirazione. E’ un trattamento versatile ed efficace.

Massaggio Psicosomatico.
Psico-somatica: termine che deriva dal greco, psiche = anima e soma = corpo.
Essenziale: l’essenza del lavoro sta sempre dentro al “corpo”.
Essenziale che le fasi biologiche dell’indentità mente-corpo: molte volte ci chiediamo dove finisce il corpo e dove comincia la mente… E la mente ed il cervello? E dove inizia il cervello e dove inizia il corpo?
L’approccio della Psicosomatica Essenziale indica una metodologia che considera l’evento nel corpo” sena separazione tra la parte mentale o psichica (pensieri e emozioni) ed il corpo stesso, in quanto ogni parte “parla” della stessa cosa, ma con il proprio linguaggio specifico.
La separazione tra mente e corpo è infatti del tutto convenzionale, perchè in realtà ogni operazione mentale ha nel “qui e ora” (accaduto) un corrispettivo chimico nel cervello e quindi nel corpo, inquanto il cervello è corpo.
L’attività mentale ed emotiva e le sue percezioni psicologiche (malattie comprese) accedono quindi nel corpo nello stesso istante, senza un ordine di prima o dopo, ed esprimono lo stesso “senso”, ma in modo diverso.
Nell’io “sento” cogliamo con “evidente essenza” che corpo e vissuto esprimono la stessa natura, mentre nella filosofia dell’io “penso” il corpo non è della stessa natura del pensiero, corpo e mente sono separati, senza fili comunicanti.
La Psicomatica Essenziale considera ogni manifestazione della persona come un evento su piani diversi, ma con la stessa “essenza”, cioè ogni “emozione” diventa materia e materia è l’emozione stessa. Non c’è alcuna separazione da fare tra organi, apparati, mente, corpo, emozioni. Non ci sono scale del prima e del dopo, c’è l’evento-uomo che si manifesta in ogni momento, ad ogni livello, nel modo peculiare di quel livello, che è in simbiosi con il senso generale di cui quella persona è portatrice.